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RICETTE: Le Vecchiarelle calabresi

Le "vecchiarelle" rappresentano un antipasto tipico calabrese della tradizione natalizia (ma in alcune province e nelle regioni confinanti è legato anche ad altre festività religiose); si è soliti prepararle in particolare nei giorni dell'Immacolata, di Santa Lucia e della vigilia. Sono “parenti stretti” dei "cullurielli" cosentini, alla cui ricetta originaria si sono, nel tempo, aggiunte alcune varianti, preparate con lo stesso impasto ma con forma a pallina o a bastone e ripiene di acciughe o rosamarina (una delle quali, appunto, sono le vecchiarelle). In Basilicata si chiamano “pettole” ma all'impasto, rispetto alla ricetta calabrese, viene aggiunta la farina di semola.

Ingredienti

1 kg di farina tipo “00”

1 kg di patate lesse (possibilmente Patate della Sila IGP)

25 gr di lievito di birra

100 gr di filetti di alici sottolio

sale q.b.

acqua q.b.


Procedimento

Lavare e lessare le patate, poi scolarle e sbucciarle. Schiacciarle dunque con lo schiacciapatate, raccogliendo la purea in una grande ciotola e aggiungere la farina, il lievito di birra, sciolto in una parte di acqua con il sale. Iniziare dunque a mescolare gli ingredienti aggiungendo l’acqua poco per volta, fino a raggiungere una consistenza morbida.

Proseguire impastando con le mani fino a ottenere un composto omogeneo e liscio, aggiungendo un pò di farina quando è necessario. Quando l’impasto non si attaccherà più alle mani vuol dire che è pronto per lasciarlo lievitare. Porre l’impasto sulla spianatoia e coprirlo con un ampio strofinaccio, lasciandolo riposare in un luogo caldo e privo di correnti d'aria per circa 3 ore. Una volta che l’impasto è raddoppiato, tagliare dei piccoli pezzi e formare delle palline della circonferenza di circa 6 cm. Poi inserire all'interno delle palline i filetti di acciuga all'olio d'oliva oppure la rosamarina piccante, arrotolare l’impasto con le mani infarinate sulla spianatoia, anch’essa leggermente infarinata.

Nel frattempo mettete a scaldare l’olio in una padella profonda e quando avrà raggiunto la giusta temperatura, delicatamente con le mani tuffarle nell’olio. Fare dorare da un lato e poi girarle e lasciarle dorare dall’altro lato, infine sollevarle con una schiumarola e adagiarle in un contenitore rivestito di carta assorbente. Servirle calde.