CIBO NEL MONDO (FRANCIA): Rodez, l'incredibile storia del formaggio francese che fà "impazzire" i pugliesi
"Una quarantina di anni fa, la città ha ricevuto la visita di italiani del sud, più precisamente della regione Puglia, venuti a cercare forniture di latte, mentre la loro regione aveva un deficit produttivo. Hanno colto l'occasione per prendere in consegna il formaggio fresco, che hanno affinato direttamente a casa per due mesi".
Florence Taillefer
Il Rodez è un formaggio francese prodotto nell'omonima cittadina situata nella regione dell'Occitania, nel sud-ovest della Francia. Dal colore ambrato, presenta una buccia striata gialla. Viene prodotto impiegando latte crudo intero di mucche della zona francese di produzione (e latte pastorizzato di Aveyron, Lot e Cantal), la cui alimentazione è basata su erbe e foraggi locali. Viene commercializzato, dopo essere stato stagionato per almeno 6 mesi, a forma intera (2,5 Kg circa) o porzionato in confezioni da 1/2 forma (1,250 Kg circa), da 1/4 di forma (625 g circa) e da 1/8 di forma (300 g circa). Inoltre è anche disponibile già grattugiato. Il suo sapore è leggermente piccante, la salinità/sapidità medio alta, una via di mezzo tra il grana padano ed il pecorino romano. In Italia, viene importato quasi esclusivamente in Puglia e, soprattutto, nel tarentino e nel brindisino.
Siamo rimasti del tutto stupiti quando, tempo fa, parlando con alcuni amici pugliesi circa l’uso dei formaggi nelle polpette o nei ripieni ci segnalavano come obbligatorio l’uso del Rodez. Di cosa ? Del Rodez, del Rodez !! Sostanzialmente è un formaggio che si trova solo in generi alimentari, gastronomie e supermercati in Puglia.
Indagando sul web siamo riusciti a ricostruire il perchè tale formaggio abbia riscosso grande successo tra i pugliesi. Abbiamo ricercato alcune interviste di personaggi-chiave in questa “vicenda”. Ad esempio il direttore dell'Ufficio Turistico di Rodez, Florence Taillefer, ha dichiarato: "Una quarantina di anni fa, la città ha ricevuto la visita di italiani del sud, più precisamente della regione Puglia, venuti a cercare forniture di latte, mentre la loro regione aveva un deficit produttivo. Hanno colto l'occasione per prendere in consegna il formaggio fresco, che hanno affinato direttamente a casa per due mesi. Qualche anno dopo si decise di far produrre e affinare il formaggio (dai 7 ai 10 mesi) a Rodez, ancora artigianalmente, all'interno della Cheese Company. Quest'ultima è stata poi acquistata da Lactalis, che ha mantenuto la tradizione, esportando il 97% della sua produzione direttamente in Italia”.
Mathieu Douls, responsabile di uno dei maggiori caseifici che producono questo formaggio, ha più volte affermato che “Gli italiani di Puglia volevano competere con il Parmigiano Reggiano, prodotto nel nord Italia e che la scelta dell'area geografica dell'Aveyron è logica in quanto, allora come oggi, il territorio è ricco di tante mucche, e quindi di latte”.
Pare che la prima denominazione italiana (o pugliese) data al loro formaggio sia stata quella di “Toscaneo”, in seguito ribattezzato Rodez dopo aver visto sfilare nelle città pugliesi i camion con sopra scritto il nome della città di origine del formaggio.
“È un formaggio con cui lavori. Lo uso per rinforzare i piatti esaltandone il gusto”, racconta Christophe Chaillou, lo chef del Café Bras di Rodez.
Le considerazioni finali ci portano ad affermare con certezza che l'intraprendenza dei pugliesi (così come i loro gusti in fatto di formaggi) sia stata la vera molla del successo di questo prodotto caseario, altrimenti destinato al solo mercato locale e consumato sulle tavole di poche migliaia di famiglie francesi dell'Occitania.
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